A proposito di Nuceria, il Beloch scrive:
“La posizione di Nuceria è eccellente sotto ogni riguardo. Qui il Sarno dalla stretta valle del suo corso superiore entra nella Pianura Campana; qui dalla Valle del Sarno in direzione sud si dirama la gola profondamente incassata nella quale oggi corre la linea ferroviaria per Salerno e nell’antichità si snodava la strada Capua – Regium. Così Nuceria dominava l’unica via di comunicazione tra la Campania e l’Italia meridionale ellenizzata. La città era situata in una vallata di circa due miglia di lunghezza e un miglio di larghezza, chiusa tutt’intorno da ripide alture. A sud s’innalza fino a 1090 metri il Monte Sant’Angelo, ad est e a nord il Monte dei Pecorari (400 m.) e la Rocca di Piemonte (277 m.); ad ovest chiude la valle l’altura su cui, nel Medioevo, sorse il castello di Nocera (Rocca del Parco, 181 m.) e che, con i contrafforti del Monte Sant’Angelo, forma la gola attraverso la quale il Sarno defluiva dalla valle. Proprio qui, nell’angusto valico, si estende per un lungo tratto l’attuale Nocera. Il luogo dell’antica Nuceria è da ricercare più ad est, presso a poco al centro della valle”. Ecco che dalla descrizione emerge che proprio le caratteristiche fisiche del territorio abbiano dato importanza strategica a Nuceria.
Tratto da: Julius Beloch, Campaniem, Geschichte und Topographie des antiken Neapel und seiner Umgebung. Breslau 1890, p. 290.